Esonerato Stramaccioni, arriva Mazzarri

Mi spiace per Strama perché, come al solito, ha pagato colpe non sue (come Benitez, come Leonardo, come Gasperini e come Ranieri)

L'Inter militare del sergente Mazzarri

Milano, 06 giugno 2013

Il commento alla prima conferenza stampa del neo tecnico nerazzurro. Regole chiare per ripartire: l'Inter militare è già partita
Quello che conta è il primo messaggio. Walter Mazzarri lo sa bene ed ha usato la sua prima apparizione da tecnico nerazzurro per tracciare subito la via maestra. Che si basa principalmente su due concetti: lavoro e sacrificio. L’Inter del prossimo anno dovrà fare i conti con la disciplina, una qualità spesso dimenticata nello spogliatoio di Appiano Gentile. Meno parole, più fatti. Saltare un allenamento o arrivarci in ritardo per qualsiasi motivo sarà il peccato più grave. Se il tecnico troverà la giusta sponda dalla società, il lavoro che lo attende sarà già a metà dell’opera. Il paragone con il decisionismo vincente di Josè Mourinho sorge spontaneo. E sarà musica per le orecchie del tifoso interista.

L’altra parte importante che attende l’allenatore livornese sarà ricostruire quasi da zero un gruppo sfilacciato da una stagione deludente e sfortunata. Al gioco di Mazzarri (basta ricordare il Napoli delle ultime due stagioni) serve una squadra che corre e l’accenno al prolungamento del ritiro estivo la dice lunga sull’addestramento cui verranno sottoposti i giocatori.


Un’altra cosa ci è piaciuta del sergente M. Ha parlato chiaramente di vincere subito. Per chi eredita una squadra arrivata nona sarebbe stato facile mettere le mani avanti e parlare della necessità di avere il tempo necessario per costruire un ciclo vincente. Lui è andato diretto al punto, con coraggio. L’Inter militare è già ripartita.

Gianni Valenti (GdS)